Il convento scomparso

E’ un libro complesso e inquietante questo “Il convento scomparso”, che ripropone il terzo capitolo de “L’archivio delle stelle”, romanzo precedente dell’autore Giuseppe Rigoni, e ne aggiunge un altro. La vicenda, come ben ricorderà chi ha letto “L’archivio delle stelle”, ruota attorno alla scoperta di un convento dei Tommasei nascosto sotto il rudere di una casa colonica, e all’interno di questo convento, di una tomba che cela un tesoro. Il tesoro consiste non solo in una ingente quantità d’oro, ma anche, e soprattutto, nella presenza di un’antica tomba che racchiude un segreto sull’origine di Cristo che minerebbe i fondamenti della religione cristiano-cattolica. Il libro è dunque una sorta di caccia al tesoro nella prima parte e un “nascondi il tesoro” nella seconda. Questo perché mentre inizialmente prevale la curiosità di scoprire una notizia sensazionale e anche una certa avidità di qualche cercatore attratto dall’oro, andando avanti si capisce che del segreto potrebbe essere fatto un uso strategico, con il rischio di scatenare un nuovo conflitto di portata globale. Quindi alla fine prevalgono gli interessi generali e la parola d’ordine diventa “negare”.