Il dolore degli invisibili

Dario nasce nel cuore di Napoli a due passi dalla celebre Piazza del Plebiscito, così come tutti i bambini di quelle zone ha una smodata passione per il calcio, ma pur vivendo l’infanzia nei tempi d’oro della rappresentativa calcistica cittadina sceglie di sposare i valori di un altro team, l’Inter. Questa scelta rappresenta sempre una costante non solo per la fede calcistica, ma anche e soprattutto per le scelte convinte e controcorrente. Nel 1993 mentre i sui coetanei si dilettano tra pallone e cartoni, lui al calcio alterna l’interesse per la politica. La formazione è di stampo scientifico ma la passione per la cultura ed il teatro continuano ad avere una forte influenza sul suo modo di pensare ed agire. Ma l’elemento che più condiziona la formazione del Dario uomo, è la sua famiglia descritta dallo stesso come la classica famiglia da Mulino Bianco, non per l’assenza di problemi, ma per la compattezza e risoluzione con cui affrontavano gli stessi. Il sorriso in casa non è mai mancato anche nei periodi dove ad un sorriso era più facile trovare acqua su Marte.